Oggi la sveglia è suonata un po' prima del solito perchè il programma della giornata prevedeva, oltre alla visita alla celebre abbazia, anche una tappa al campo
di concentramento di Mauthausen.
Quindi alle 7:00 siamo in piedi, e una volta terminato di preparare i bagagli, ci rechiamo a fare la colazione per partire poi alla volta dell'abbazia di Markt St. Florian.
Una volta arrivati scopriamo che già un gruppo di italiani aveva prenotato una visita guidata, e per fortuna è stato possibile aggregarsi.
La guida turistica era una signora molto preparata ed appassionata alla storia di quel luogo. E' stato così possibile visitare la biblioteca, le stanze degli imperatori, quadri e statue raffiguranti San Floriano, il santo protettore dei pompieri... ed infatti è spesso rappresentato con una brocca d'acqua intento nello spegnere di un fuoco. La visita si è conclusa nella Stiftkirke, nella cui cripta è stata posta la salma di Anton Bruckner, compositore ed organista ufficiale dell'abbazia.
Data la confidenza creatasi con la signora, e l'interesse per le storie e gli aneddoti raccontati, abbiamo terminato il nostro tour che era già mezzogiorno, per cui una volta recuperate le bici e i bagagli, ci siamo riportati di gran lena sul Danubio.
E così, dopo aver attraversato i paesi di Abwinden e St. Georgen, abbiamo percorso la breve deviazione che portava al campo di concentramento di Gusen Mauthausen, deviazione breve sì... ma altrettanto intensa, con una salita quasi mozzafiato... percorsa infatti a piedi, sotto il sole cocente!
Finita la ripida salita si è stagliata subito di fronte a noi la sagoma del campo, immersa in una tranquillità e in un silenzio che risultavano quasi surreali.
Quindi alle 7:00 siamo in piedi, e una volta terminato di preparare i bagagli, ci rechiamo a fare la colazione per partire poi alla volta dell'abbazia di Markt St. Florian.
Una volta arrivati scopriamo che già un gruppo di italiani aveva prenotato una visita guidata, e per fortuna è stato possibile aggregarsi.
La guida turistica era una signora molto preparata ed appassionata alla storia di quel luogo. E' stato così possibile visitare la biblioteca, le stanze degli imperatori, quadri e statue raffiguranti San Floriano, il santo protettore dei pompieri... ed infatti è spesso rappresentato con una brocca d'acqua intento nello spegnere di un fuoco. La visita si è conclusa nella Stiftkirke, nella cui cripta è stata posta la salma di Anton Bruckner, compositore ed organista ufficiale dell'abbazia.
Data la confidenza creatasi con la signora, e l'interesse per le storie e gli aneddoti raccontati, abbiamo terminato il nostro tour che era già mezzogiorno, per cui una volta recuperate le bici e i bagagli, ci siamo riportati di gran lena sul Danubio.
E così, dopo aver attraversato i paesi di Abwinden e St. Georgen, abbiamo percorso la breve deviazione che portava al campo di concentramento di Gusen Mauthausen, deviazione breve sì... ma altrettanto intensa, con una salita quasi mozzafiato... percorsa infatti a piedi, sotto il sole cocente!
Finita la ripida salita si è stagliata subito di fronte a noi la sagoma del campo, immersa in una tranquillità e in un silenzio che risultavano quasi surreali.